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Appello Eternit: le motivazioni della sentenza

Il 2 settembre 2013 sono state depositate le motivazioni della sentenza del processo di appello Eternit emessa il 3 giugno che ha condannato a 18 anni di reclusione Stephan Schmidheiny per disastro ambientale.

Link di riferimento

Processo d’appello Eternit: la sentenza

Oggi alle 16, la Corte d’Appello del Tribunale di Torino ha letto la sentenza del processo Eternit.
Stephan Schmidheiny è stato condannato a 18 anni di reclusione a cui si sommano i risarcimenti alle parti civili e le spese processuali.
Due anni in più rispetto alla sentenza di primo grado e l’inclusione delle responsabilità anche per i siti di Rubiera e Bagnoli.

Qui sotto trovate una parziale rassegna stampa degli articoli usciti sui quotidiani nazionali e internazionali.

Rassegna stampa italiana del 3 giugno 2013

 

Rassegna stampa italiana del 4 giugno 2013

 

Rassegna stampa europea

 

Rassegna stampa extraeuropea

[Articolo aggiornato dopo la pubblicazione]

Il caso Eternit – sentenza Tribunale di Torino del 13-02-2012

Eternit *: la sentenza del processo, 713 pagine con le motivazioni della condanna.

Il processo è iniziato nel 2009 ed è terminato nel 2012, dopo 66 udienze.

Gli imputati erano indagati per fatti riguardanti gli stabilimenti industriali siti in Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli e Rubiera. Insieme a altri consulenti, lo Studio Rivella ha assistito il Pubblico Ministero, così come emerge dalla sentenza. In primo grado, gli imputati sono stati condannati per i reati di disastro ambientale doloso e omissione volontaria di cautele antinfortunistiche, con il risarcimento delle parti civili.

* Eternit è un marchio registrato relativo a fibrocemento e al nome dell’azienda produttrice. Gli stabilimenti Eternit in Italia hanno prodotto manufatti in cemento-amianto dal 1907 al 1986.

Leggi su La Repubblica, Il Secolo XIX, Linkiesta, Il Monferrato